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Questo articolo fa parte della rubrica: Foto che hanno fatto la storia.
Joe Rosenthal è il fotografo statunitense che ricevette il Premio Pulitzer per questa famosa fotografia dal titolo “U.S. Marines raising the flag on Iwo Jima“, scattata durante la battaglia di Iwo Jima, nella quale sei marine alzano una bandiera americana per segnalare la conquista di un crinale del monte che dominava l’isola.
I sei marine in questione erano Rene Gagnon, Michael Strank, Harlon Block, Ira Hayes, Franklin Sousley e John Bradley. Non se n’era neppure accorto, di aver scattato la foto che per gli americani sarebbe diventata il simbolo della Seconda Guerra Mondiale: «Quando qualche giorno dopo un collega mi fece i complimenti, pensavo che si riferisse ad un’altra immagine».
L’autenticità della fotografia è stata spesso e volentieri messa in discussione, molti sostengono che sia stata costruita a tavolino, mettendo in posa i soldati, mentre altri la ritengono autentica al 100%, altri ancora sostengono che quando arrivò Joe Rosenthal, la bandiera già ondeggiava al vento e il reporter rifece la scena con una bandiera più grande. Per anni Rosenthal è stato accusato di aver costruito l’immagine, ma fino alla morte si è difeso così: «Se ci avessi provato, l’avrei rovinata».
La battaglia di Iwo Jima fu una battaglia della seconda guerra mondiale che avvenne nel teatro di operazioni del Pacifico tra le forze statunitensi e quelle giapponesi. Iniziò il 19 febbraio 1945 e terminò il 26 marzo dello stesso anno. L’isola di Iwo Jima era, con l’isola di Okinawa, di fondamentale importanza strategica poiché da qui i bombardieri pesanti statunitensi avrebbero potuto facilmente partire per le operazioni di bombardamento del Giappone.
Per questo motivo entrambe le isole erano presidiate da forti divisioni giapponesi. Il Giappone aveva inviato a difesa di Iwo Jima il generale Kuribayashi al comando di 25.000 uomini.
Numerosi lavori di fortificazione avevano reso l’isola facilmente difendibile. Le truppe statunitensi, comandate dall’ammiraglio Raymond A. Spruance, iniziarono i bombardamenti dell’isola già l’8 dicembre, ma fu solo il 19 febbraio che avvennero i primi sbarchi di marines. La battaglia di Iwo Jima terminò il 26 marzo del 1945, anche se la completa eliminazione delle residue sacche di resistenza giapponesi richiese altri due mesi.
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