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Il corso di fotografia online è estrapolato dal libro di fotografia intitolato “Manuale di Fotografia – Occhio, Mente e Cuore” in vendita a 3 euro in versione Ebook PDF.
Questo articolo fa parte del Corso di Fotografia Digitale Online.
Per fotografare i fuochi d’artificio si deve impostare la macchina in modalità manuale, anche la messa a fuoco va impostata in manuale, si usano tempi che vanno dai 3 ai 5 secondi, diaframmi intermedi, come ho già detto nelle precedenti lezioni del corso dipende dalla fotocamera e dall’ottica impiegate, per esempio, la foto a inizio articolo è stata scattata a f/5 con una fotocamera dotata di sensore micro 4/3 e ottica grandangolare, per una reflex con sensore APS-C o Full Frame l’ideale probabilmente sarebbe stato f/8, gli ISO devono essere quelli standard della fotocamera.
I valori appena detti sono indicativi poiché variano a seconda dell’intensità dei fuochi e dalla focale utilizzata.
Per questo tipo di foto è necessario un treppiedi e un comando di scatto remoto per non toccare il pulsante di scatto della fotocamera generando micromosso, consiglio di portarsi anche delle batterie di riserva perché la fotocamera durante le esposizioni lunghe consuma più energia.
Spegnere la riduzione del rumore durante le lunghe esposizioni. Questa impostazione è utile nella normale fotografia notturna, mentre per quanto riguarda le foto ai fuochi è un serio impedimento, il problema è il modo in cui funziona, se si effettua una esposizione di 5 secondi il programma ne effettua un’altra altrettanto lunga, come si può immaginare ciò comporta una notevole perdita di tempo e di possibili scatti interessanti, uno spettacolo pirotecnico non dura molto e con questa funzione attiva si perderebbe il doppio del tempo per scattare una foto.
In determinate occasioni può essere utile utilizzare un filtro a densità neutra per ottenere un’esposizione più lunga, ciò permetterà di catturare un’arco di “movimento” maggiore dei fuochi, quando l’esposizione è troppo breve si rischia di ritrovarsi con fuochi piuttosto piccoli, solitamente quando si vanno a fotografare i fuochi il risultato che ci si aspetta è di catturare una bella esplosione a forma di ombrello. L’uso o meno del filtro dipende dall’intensità dei fuochi e dalla luminosità circostante (non sempre gli spettacoli pirotecnici sono fatti a tarda notte), come in ogni cosa si deve sperimentare.
Per quanto riguarda la composizione il mio consiglio è di non inquadrare solamente i fuochi d’artificio, poiché si rischierebbe di avere una foto piatta e banale, ad esempio, nella foto a inizio articolo ho incluso la folla e un traliccio, ciò conferisce un maggiore effetto di tridimensionalità alla foto.
Oltre questo articolo consiglio di leggere anche: ISO, diaframmi, profondità di campo e tempi di esposizione – in cui sono contenuti i principi base e fondamentali della fotografia!
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