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Questo articolo fa parte del Corso di Fotografia Digitale Online.

ARTICOLO AGGIORNATO AL SEGUENTE LINK: Com’è fatta una fotocamera, funzionamento della macchina fotografica

Il mirino è quel dispositivo che permette di visualizzare la scena inquadrata.

Nelle fotocamere sono normalmente distinguibili quattro modelli di mirino.

Mirino galileano

È il classico mirino che trovate nelle fotocamere usa e getta o nelle compatte economiche, è composto da due lenti all’interno di una finestrella vicino all’ottica, vi è disegnata una cornice raffigurante il campo inquadrato dall’obiettivo. È luminoso ed economico poiché è un sistema di mira semplice (a differenza di quello delle reflex).

Mirino a pozzetto

Hasselblad – Foto di Jeff Jackson

In quest’epoca digitale difficilmente troverete un fotografo che usa una macchina fotografica con questo sistema di mira, ma ai tempi della pellicola erano molto comuni, chi non si ricorda della mitica Rolleiflex? Questo tipo di mirino è di norma utilizzato nelle biottiche, l’immagine è riflessa da uno specchio a 45° verso un vetro smerigliato posizionato sopra la fotocamera, il fotografo vede l’immagine come se guardasse in un pozzo. Un’altra fotocamera leggendaria (e ancora in produzione in versione digitale) che ha usato questo sistema è la Hasselblad.

Mirino reflex

Come suggerisce il nome questo tipo di mirino è usato nelle fotocamere reflex (digitali e analogiche), quello che non ho detto è che per motivi economici soltanto negli apparecchi di fascia professionale questo tipo di mirino permette una visione completa della scena inquadrata, nei modelli entry level e semi-pro viene reso visibile solo il 90-95% del campo inquadrato.

Mirino digitale

Nelle fotocamere digitali non reflex il mirino è costituito da un display LCD che visualizza in tempo reale l’immagine acquisita.

Il Display LCD

È presente in tutti i tipi di fotocamera digitale. Quello che vedete nell’immagine qui a fianco è il display di una compatta di fascia alta, la Canon G12, solitamente, in questa tipologia di macchine fotografiche non vi è il mirino e l’inquadratura la si fa dal display (ma nella G12 vi è anche un mirino).

Nelle fotocamere quando si usa il display si dice che si attiva il modo visione live view, lo specchio si solleva e l’otturatore si apre. Ciò consente alla luce di ricadere direttamente sul sensore della fotocamera, le informazioni vengono lette da quest’ultimo, elaborate dal processore e visualizzate nel monitor posteriore. Mentre il modo visione live view è attivo, la luce non raggiunge il mirino della fotocamera poiché lo specchio è sollevato.

Gli schermi LCD sono spesso scarsamente visibili in condizioni di forte illuminazione, per questo nelle fotocamere senza specchio il display può essere accompagnato da un piccolo mirino ottico di tipo galileiano (etichettato OVF, optical viewfinder) oppure da un mirino elettronico (EVF, electronic viewfinder).

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