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Il corso di fotografia online è estrapolato dal libro di fotografia intitolato “Manuale di Fotografia – Occhio, Mente e Cuore” in vendita a 3 euro in versione Ebook PDF.
Questo articolo fa parte del Corso di Fotografia Digitale Online.
Abbiamo parlato della macchina fotografica e dei principali accessori, ma ciò che conta più di ogni altra cosa in fotografia è la luce, lo stesso termine “fotografia” deriva dal greco dall’unione di due parole phos (luce) e graphis (scrivere), letteralmente significa “scrivere con la luce”.
È la luce riflessa dal mondo intorno a noi che rende visibile il mondo stesso, una cosa fondamentale da sapere è che il comportamento della luce cambia a seconda delle superfici da cui è riflessa, superfici ruvide rifletteranno la luce disperdendola in tutte le direzioni, mentre superfici lisce avranno l’effetto contrario.
Indipendentemente dal soggetto e dalla fotocamera utilizzata la quantità e la qualità della luce presente sulla scena è determinante per la riuscita o no di una fotografia, quindi il fotografo deve saper sfruttare al meglio la luce disponibile. Più chiara è una superficie più luce rifletterà, infatti le superfici bianche riflettono gran parte dei raggi luminosi, viceversa invece quelle nere.
Il senso di una foto può variare notevolmente a seconda dell’illuminazione utilizzata, poiché dalla luce dipende come percepiamo la forma e il volume degli oggetti, modificando l’illuminazione possiamo dare un tono più o meno drammatico a una foto, esaltare o nascondere certi dettagli.
Senza entrare nel dettaglio fisico che spiega il fenomeno, la luce, a seconda della fonte, ha una temperatura più calda o più fredda. La misurazione viene fatta in gradi kelvin. Nell’immagine seguente è possibile vedere il colore della luce e il relativo grado kelvin.
Qui di seguito alcune indicazioni sul colore in base alla fonte di luce:
- Candela 1800°K luce molto calda
- Luce domestica (tungsteno): 2500°K luce calda
- Tramonto 3000°K – Lampada da studio al tungsteno 3200°K
- Luce solare/flash 5500°K luce bianca/neutra
- Luce cielo nuvoloso 7000°K luce leggermente fredda
- Lampada fluorescente superdiurna 8000°K luce fredda
Durante una sessione di scatto, soprattutto in interni, non troveremo una sola fonte di luce ma diverse, quindi avremo una condizione di luce mista. È importante impostare la corretta temperatura colore sulla macchina fotografica altrimenti c’è il rischio di avere fotografie blu, rosse e gialle.
Lavorando in raw è possibile gestire la misurazione corretta del colore della luce in post produzione, argomento che affronteremo più avanti parlando del bilanciamento del bianco. L’indubbio vantaggio della luce naturale è che possiamo disporre di essa a costo zero, ma come potete immaginare è difficile da gestire, varia continuamente di inclinazione, intensità e colore; a seconda dell’ora del giorno, del mese o della zona geografica restituisce diversi effetti cromatici, vi consiglio di fare un esperimento, fotografate lo stesso paesaggio in diverse ore del giorno e durante stagioni differenti per vedere come muta al variare della luce.
In interni la luce può passare solo attraverso le finestre, in questo modo solo una parte del soggetto risulterà illuminata creando ombre sulla parte opposta, per attenuare le ombre esistono due metodi, o usare un pannello riflettente oppure se è presente sfruttare la tenda bianca, con quest’ultimo metodo avremo una luce sensibilmente più morbida poiché la tenda farà da softbox, considerate però il fatto che essa assorbirà parte della luce abbassando il livello di luminosità della scena, ovviamente si deve tenere sempre spenta l’illuminazione artificiale della stanza per evitare situazioni di luce mista.
Fotografando con una luce diffusa le forme e i volumi vengono messi meglio in evidenza, poiché come già detto le ombre risultano più morbide e i colori meno forti e accentuati.
Al contrario la luce diretta del sole (come quella che si trova verso mezzogiorno) produce un forte contrasto, con colori intensi e ombre molto scure; quando ci troviamo in esterni in una giornata nuvolosa il contrasto diminuisce e l’illuminazione diviene più uniforme, se il sole viene completamente coperto dalle nuvole le differenze tra luce ed ombra scompaiono del tutto, l’illuminazione è uniforme e le ombre si formano soltanto nei punti dove la luce del cielo non può arrivare, per esempio sotto gli oggetti.
L’alba e il tramonto sono i momenti che preferisco (l’alba in particolar modo), il sole è basso sull’orizzonte e la luce è calda e morbida, soprattutto all’alba vi è una particolare atmosfera e le foto risultano più inusuali rispetto a quelle realizzate al tramonto, inoltre è bellissimo sentire l’aria pulita e il silenzio della città che ancora deve svegliarsi.
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