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Steven Sasson

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Quello in foto è Steven Sasson nel 1973, un giovane ingegnere che andò a lavorare per Eastman Kodak.

Due anni più tardi inventò la prima fotocamera digitale della storia.

Poco dopo il suo arrivo in Kodak, al signor Sasson fu affidato un un compito apparentemente poco importante, che consisteva nel vedere se ci fosse un qualche uso pratico per un dispositivo di carica (CCD), che era stato inventato pochi anni prima.

Steven Sasson voleva invece usare questa tecnologia per catturare un’immagine, ma il CCD non poteva salvare le immagini perché gli impulsi elettrici si dissipavano troppo rapidamente.

Per la memorizzazione delle foto ricorse a un processo relativamente nuovo per quei tempi, la digitalizzazione, che consisteva nel trasformare gli impulsi elettrici in numeri.

Per fare ciò dovette inserire sia una memoria RAM che un nastro magnetico digitale.

La fotocamera era costituita da: un’ottica appartenete a una cinepresa Super-8, un registratore portatile digitale, 16 batterie al nichel-cadmio, un convertitore analogico/digitale e diverse decine di circuiti.

La fotocamera da sola era un risultato storico, ma Steven aveva bisogno di inventare anche un sistema di riproduzione che avrebbe preso le informazioni digitali dal nastro della cassetta e di trasformarle in “qualcosa che si poteva vedere” su un televisore.

Questa è stata più di una semplice macchina fotografica“, ha detto il signor Sasson, che è nato e cresciuto a Brooklyn. “È stato un sistema fotografico per dimostrare l’idea di una macchina fotografica completamente elettronica che non ha bisogno né di pellicola né di carta“.

Il signor Sasson ebbe una serie di incontri coi dirigenti dei vari dipartimenti Kodak, portò la fotocamera portatile nelle sale conferenze dimostrò che il sistema funzionava fotografando le persone nella stanza.

“Ci sono voluti solo 50 millisecondi per catturare l’immagine, ma ci vollero 23 secondi per registrarla sul nastro”, ha dichiarato Sasson, “Dopo aver inserito la cassetta nel nostro sistema di riproduzione apparì 30 secondi più tardi l’immagine da 100 x 100 pixel per lato”.

Anche se la qualità era scadente, il signor Sasson disse loro che la risoluzione sarebbe migliorata rapidamente con l’avanzare della tecnologia.

La loro risposta fu tiepida.

Erano convinti che nessuno avrebbe mai voluto guardare le loro immagini su un televisore“.

Le principali obiezioni alla sua invenzione venivano dal dipartimento di marketing e da quello di business. Kodak aveva il monopolio sul mercato della fotografia negli Stati Uniti, e faceva soldi su ogni fase del processo fotografico.

Quando i dirigenti Kodak gli chiesero quando la fotografia digitale sarebbe stata in grado di competere con la pellicola, il signor Sasson utilizzò la Legge di Moore, che prevedeva la velocità con con cui la tecnologia digitale avanzava. Avrebbe avuto bisogno di due milioni di pixel per competere contro la pellicola, così fece una stima che si aggirava tra il 15 e i 20 anni di tempo. Kodak mise sul mercato le sue prime fotocamere consumer 18 anni dopo.

Mi permisero di continuare a lavorare su macchine fotografiche digitali, compressione di immagini e schede di memoria.

La prima fotocamera digitale fu brevettata nel 1978. È fu chiamata macchina fotografica elettronica. Ma al signor Sasson non fu permesso di parlarne pubblicamente o di mostrare il suo prototipo a nessun altro al di fuori di Kodak.

Nel 1989, il signor Sasson e un collega, Robert Hills, crearono la prima moderna reflex digitale, che appare e funziona come modelli professionali di oggi. Aveva un sensore 1.2 megapixel, un sistema di compressione delle immagini e usava le schede di memoria.

Il reparto marketing di Kodak non era ancora interessato al digitale, al signor Sasson fu detto che anche se potevano vendere la sua macchina fotografica, non l’avrebbero fatto perché avrebbe eroso le vendite di pellicola della società.

Tuttavia, quando il brevetto nel 2007 scadde, fece guadagnare miliardi alla Kodak (non al signor Sasson), dal momento che la maggior parte dei produttori voleva utilizzare quella tecnologia. Kodak si decise troppo tardi ad abbracciare appieno la fotografia digitale producendo fotocamere sia di fascia pro che consumer.

Ogni macchina fotografica digitale che veniva venduta sostituiva per sempre una fotocamera analogica, danneggiando chi vendeva pellicola” ha dichiarato Sasson.

Oggi, la prima fotocamera digitale del signor Sasson realizzata nel 1975 è in mostra al Museo Nazionale di Storia Americana dello Smithsonian. Il presidente Obama ha assegnato al signor Sasson la National Medal of Technology and Innovation in una cerimonia alla Casa Bianca nel 2009.

Tre anni più tardi, Eastman Kodak presentò istanza di fallimento.

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