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Quando ho iniziato l’attività di fotografa freelance ero appena uscita da un corso avanzato di fotografia di moda, avevo imparato a utilizzare l’attrezzatura da studio fotografico, sapevo quali pose far assumere alle modelle e avevo tantissime idee da mettere in pratica. Ciò di cui avevo bisogno era una sala posa e così ho iniziato a cercarne qualcuna vicino casa a prezzi economici.
Nell’arco di due mesi ho realizzato due servizi fotografici in sale posa forse troppo grandi e professionali per la fotografa che ero e sono tutt’oggi. La domanda sorse spontanea: perché non esiste uno spazio per far allenare fotoamatori e dilettanti? Perché ogni volta che voglio fotografare una persona su un set fotografico devo spendere cifre esorbitanti?
Con questo articolo voglio raccontare la mia esperienza e dare un aiuto a chi, come me, muove i suoi primi passi nel mondo della fotografia, non riuscendo a farsi spazio tra i giganti.
Circa due anni fa, nel marzo del 2015, ho deciso di allestire un set fotografico in un piccolo spazio inutilizzato che avevo. Come fare? Innanzi tutto vi serve uno spazio, anche piccolo, poi potete cercare comodamente l’attrezzatura su Amazon.it (ho effettuato da questo sito i miei acquisti) o su altri siti web che vendano attrezzatura da studio fotografico. Ad oggi posso consigliarvi un buon kit della BPS, composto da due luci strobo con ombrellini riflettenti, due softbox 50×70, filtri colorati per le luci, trigger e borsa per il trasporto.
La soluzione non è tra le più economiche, ma vi sono altri pacchetti con meno strumentazioni a prezzi inferiori, in ogni caso per questa indicata posso garantire che è semplice da utilizzare e funziona benissimo, perfetta per chi è alle prime armi. Unica nota negativa è stata il montaggio del softbox, a due anni di distanza lo ricordo ancora come un’impresa eroica, ma alla fine ce l’abbiamo fatta (ovviamente da sola non avrei mai potuto riuscirci!). Il kit consigliato purtroppo non comprende il fondale, anch’esso l’ho acquistato su Amazon ed è disponibile in diverse soluzioni, quello che vedete nell’immagine qui di seguito lo trovato a questo link: Kit fondale fotografico.
Acquistando uno di questi prodotti ho pensato, erroneamente, che il fondale fosse di tessuto morbido, ma la maggior parte sono fatti di un materiale duro che, ahimè, appena piegato produce pieghe ovunque ed è anche difficile da stirare, se non stendendolo sul sostegno e fissandolo con le clip fornite; fortunatamente non ha cuciture e non si sfilaccia.
Per il fondale vi consiglio di partire da colori neutri come il bianco e il nero, spostandovi poi su tinte o fantasie particolari. Insomma, una volta montato il vostro set fotografico non dovete far altro che lasciare spazio a fantasia e creatività. Io in questi anni ho scattato tanto nel mio studio e voglio farvi vedere qualche risultato:
Oggi nella mia sala posa ospito non solo amiche e clienti, ma anche fotoamatori che, come me, si trovano un po’ spaesati in un mondo che sembra lasciare spazio solo ai grandi professionisti.
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