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Foto di Federica Girardi

Nella mia città sono sempre alla ricerca di nuove realtà da fotografare. Il bello di noi fotografi è andare spesso all’avventura, ritrovandoci in posti sconosciuti tanto da far stupire i nostri amici che ci chiedono: “Dove hai fatto questa foto? Come hai fatto? Ma li conosci tutti tu questi posti?” – o almeno questo è ciò che capita a me! -.

Oggi vi propongo una nuova meta: il quartiere Trullo a Roma.

Il Trullo nasce come borgata di Roma nel 1954, dopo aver accolto temporaneamente alcuni cittadini del Rione Monti in epoca fascista, a causa della costruzione di Via dei Fori Imperiali, tutt’oggi gioiello architettonico della capitale. Il nome del quartiere deriva da un antico sepolcro di epoca romana rinvenuto nella zona, il quale avrebbe avuto una forma simile a quella dei trulli pugliesi.

Foto di Federica Girardi

Oggi come ieri il quartiere Trullo sembra un piccolo paese: sulla strada principale gli anziani siedono sulle panchine e i giovani al bar, le persone si salutano e tutti sembrano conoscersi, in fondo è questo il bello dei quartieri popolari! Eppure ciò che incuriosisce molti fotografi e registi romani è la rivalutazione artistica del quartiere, portata avanti dall’azione poetica dei Poeti der Trullo e da writers di tutta Italia, i quali hanno affrescato e scritto i muri delle case, rendendoli parte di un museo a cielo aperto.

Foto di Federica Girardi

I riflettori si accendono nell’ottobre 2015, quando il quartiere ospita il Festival Internazionale di Poesia di Strada che fa conoscere poeti e artisti della scena romana.

Consiglio a tutti i fotografi romani di visitare questo luogo che racconta una fiaba d’altri tempi, in cui gli eroi sono persone comuni nate tra il cemento della città. Possiamo scattare foto uniche grazie ai colori sgargianti che illuminano anche le giornate di pioggia. Se siete soli con la vostra reflex potrete soffermarvi sui dettagli dei graffiti, come singole parole o disegni; particolare è anche l’idea di realizzare un servizio fotografico tra le vie del Trullo, prendendo anche ispirazione dai versi che affollano i muri.

Foto di Federica Girardi

Come arrivare?Il quartiere Trullo è facilmente raggiungibile dal G.R.A. uscita Centro/Eur, proseguendo verso Via Isaac Newton e Via Portuense. Con autobus: 228, 719, 771, 775 fermata Trullo/Campagnatico.

Dove trovare i graffiti?

  • Via del Trullo
  • Mercato del Trullo
  • Via di S. Raffaele
  • Via Arcidosso
  • Via Campagnatico
  • Via di Montecucco
  • Viale Ventimiglia
  • Via Sarzana
  • Via Massa Marittima

Queste sono solo alcune delle vie dove potrete trovare poesie e affreschi, per tutti gli altri vi consiglio di passeggiare nelle strade limitrofe.

Il Trullo non solo è diventato un perfetto connubio tra arte e città, ma anche un chiaro esempio di come la street art dia nuova vita a borgate famose e spesso dimenticate. I tempi stanno cambiando e io sogno una città tutta affrescata e piena di colori, dove basta alzare gli occhi per leggere una poesia e trovare ispirazione per la prossima foto.

‘Na vorta a Roma mia
Je bastava solo er sole
Pe’ esse piena de poesia
Senza tutte ‘ste parole
(Inumi Laconico)

Federica Girardi

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