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Foto scattatami da Tom Archer

La domanda che ricevo più spesso è “Qual è la migliore macchina fotografica?” una domanda a cui non esiste risposta perché la fotocamera come il resto dell’attrezzatura va scelta a seconda delle esigenze individuali di ogni fotografo.

Camminare è sicuramente uno degli aspetti predominanti per chi viaggia. Durante il reportage a Cuba uscivo di casa la mattina presto e tornavo a casa la sera, ho camminato ore per le vie dell’Avana, ed una delle cose di cui mi sono reso conto in quell’occasione è quanto faccia la differenza un’equipaggiamento leggero rispetto a uno anche solo un po’ più pesante. Il fattore peso è determinante.

La scelta della giusta fotocamera è quindi essenziale perché a seconda del tipo di macchina fotografica deriveranno il peso e le dimensioni degli accessori che andremo ad abbinare ad essa.

Quale tipologia di fotocamera scegliere?

Comincio col dire subito quale tipologia di fotocamere NON scegliere, le reflex. Benché anche i modelli entry level permettano di avere un’ottima qualità di immagine, peso e portabilità giocano un ruolo decisamente a loro sfavore. Parlando della mia esperienza a Cuba ho evidenziato quanto sia stato determinante il fattore peso, ma anche il fattore ingombri non è da ignorare. Per esempio, per il progetto on the road “Viaggio in Sicilia“, in cui ho percorso con la bici più di 2600km in 3 mesi, per via del portapacchi di dimensioni limitate ho optato per due fotocamere Mirrorless di Panasonic (una principale e una di riserva), sarebbe stato un problema se avessi dovuto portarmi due ingombranti fotocamere reflex con relative ottiche, considerate che le ottiche delle mie lumix occupano circa la metà dello spazio rispetto a un obiettivo per reflex di focale equivalente.

Escludendo le reflex ci rimangono solo tre alternative: mirrorless, compatte e bridge.

MIRRORLESS

Mirrorless Panasonic Lumix GX8

Per chi ricerca un’elevata qualità per le sue foto di viaggio la mirrorless è una scelta obbligata, come la reflex è una fotocamera ad ottiche intercambiabili con un sensore di immagine più grande rispetto a quello presente sulla maggior parte delle compatte, unica differenza con essa è l’assenza dello specchio e quindi del mirino ottico. La mancanza dello specchio nelle mirrorless ha permesso ai produttori di realizzare sia fotocamere sia le relative ottiche a corredo meno ingombranti.

COMPATTE

Compatta Panasonic Lumix TZ100

Chi invece preferisce la massima trasportabilità ed una qualità dell’immagine comunque superiore a quella di uno smartphone senza la pretesa di avere risultati professionali può optare per fotocamere compatte di fascia media ed alta. Consiglio di non scegliere modelli troppo economici, potreste non notare molte differenze col vostro telefono in termini di qualità dell’immagine ritrovandovi solo con la seccatura di non poter condividere i vostri scatti in tempo reale. Non è un caso che le compatte di fascia bassa stiano gradualmente scomparendo dal mercato. Il mio consiglio è di puntare su modelli almeno di fascia media che vanno generalmente dai 300 ai 500 euro, mentre quelli di fascia alta dai 500 euro in poi. Altro consiglio è di non scegliere compatte con escursioni focali troppo esagerate, detto volgarmente, più zoom avete più bassa sarà la qualità dell’immagine, perché per costruire obiettivi di quel tipo mantenendo il prezzo basso il produttore deve andare incontro a tutta una serie di compromessi che vanno a gravare sulla qualità dell’immagine.

BRIDGE

Bridge Panasonic Lumix FZ1000

Nonostante l’aspetto accattivante le bridge non sono nient’altro che delle compatte con un super zoom montato sopra, per il discorso appena fatto a livello di qualità dell’immagine saranno inferiori a tutte le tipologie di fotocamere fino ad ora citate. Hanno un unico vantaggio, che è quello della versatilità. Personalmente ho avuto raramente l’esigenza di usare zoom così spinti, soprattutto nei miei viaggi, in cui invece uso molto ottiche grandangolari e medio tele.

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