Una recensione che, lo ammetto, arriva un po’ in ritardo. Nonostante la Lumix GH5 sia sul mercato ormai da tempo e tutte le maggiori riviste fotografiche l’abbiano già recensita, credo che un articolo di questo tipo possa ancora essere d’aiuto. Sono convinto di ciò perché con la GH5 ho passato 81 giorni di viaggio on the road affrontando le più disparate condizioni climatiche e di luce. Dubito che chi l’ha recensita fino ad ora ne abbia fatto un utilizzo così intenso.
Ho già parlato in dettaglio delle sue caratteristiche tecniche in questo articolo: Panasonic Lumix GH5 la prima mirrorless con la funzione 6K PHOTO, foto a 18MP dai video.
Qui preferisco concentrarmi su quello che conta veramente, le foto.
Tramite il seguente link “Viaggio in Sicilia – Galleria fotografica“, potrete entrare nell’album Flickr in cui sto pubblicando, quasi giornalmente, le foto scattate unicamente con la GH5 durante quest’avventura. Le foto sono disponibili a piena risoluzione per chiunque voglia capire con i propri occhi la reale qualità di questa fotocamera. Se non siete pratici di Flickr qui di seguito una guida su come scaricare le foto e vedere i dati EXIF:
Step 1
Una volta entrati nell’album fotografico cliccate sulla foto che vi interessa.
Step 2
Per scaricare la foto usate il pulsante posizionato sotto di essa alla vostra destra, com’è indicato nella seguente immagine. Selezionate la risoluzione “Originale”.
Step 3
I Dati EXIF sono posizionati affianco alla descrizione della foto.
LA MIA OPINIONE
La Lumix GH5 possiede una gamma dinamica notevole se consideriamo che monta un sensore micro 4/3 ed è stata pensata più per il video che per la fotografia. La seguente foto non è frutto di un HDR, è un singolo scatto, in controluce, in cui sono riuscito a recuperare informazioni sia sulle alte luci che sulle ombre. Nell’album che vi ho linkato sopra troverete altre foto scattate in condizioni di forte contrasto.
La seguente foto notturna, scattata da casa mia mentre le colline vicino bruciavano, è scaricabile a piena risoluzione al seguente link: Incendio a Messina. Riporto qui i dati EXIF: f/7.1, 30sec., ISO 200.
Con i suoi 20 megapixel la qualità di immagine la ritengo piuttosto soddisfacente, così deve aver pensato anche l’assessorato al Turismo della Regione Sicilia, che ha selezionato alcune delle mie foto fatte durante questo viaggio per l’allestimento di paglioni e la stampa di gigantografie promozionali che sono state esposte ad eventi internazionali e alle fiere UNESCO in giro per il mondo, solo per citarne alcuni:
– World Tourism Event, Siena 22/24 Settembre 2017
– Il Salone Internazionale IFTM Top Resa, Parigi 26-29 Settembre 2017
– La fiera internazionale Travel and Tourism Network, Rimini 12-14 Ottobre 2017
Qui di seguito alcune delle immagini che mi sono arrivate dagli eventi sopra citati, tutte le gigantografie che vedete sono state stampate da foto fatte con la GH5 (foto che ancora non ho pubblicato nella mia galleria su flickr).
Ritengo la GH5 una fotocamera ideale per chi ha necessità di avere una fotocamera che faccia video professionali, per via di ciò le dimensioni sono meno contenute ed è un po’ più pesante delle altre top di gamma Panasonic (circa 645 grammi solo il corpo macchina), se il video per voi ha un ruolo marginale consiglio allora la Lumix G9.
Questo è l’unico punto dolente che mi sento di dire, poiché il discorso relativo all’ergonomia lo ritengo molto soggettivo. Per me è ottima, soprattutto per chi viene dal mondo reflex. L’unica cosa che posso consigliare di fare è andarla a toccare con mano a un evento Panasonic o in un negozio fisico. Il Mirino LVF OLED (3.680.000 pixel) e il display LCD (1.620.000 pixel) sono abbastanza ampi e con una risoluzione più che buona, su un livello nettamente superiore rispetto alla GX8 e ad altre fotocamere Panasonic di gamma inferiore.Lo stabilizzatore a 5 assi mi ha permesso di scattare a mano libera in condizioni di scarsa luminosità senza il rischio di micromosso, ho potuto spingermi fino a 1/30sec. Il che è molto comodo quando non si ha il tempo di montare un treppiedi.
L’autofocus è molto rapido e preciso, grazie alle 225 aree di messa a fuoco su cui la GH5 può contare è davvero difficile perdere il momento. Personalmente non uso il joystick per selezionare il singolo punto di messa a fuoco ma il touch dello schermo. Il 99% delle volte uso il mirino, anche se il display LCD è spento mi permette, toccandolo, di selezionare le aree di messa a fuoco che desidero.
Ho utilizzato spesso il controllo remoto della fotocamera da smartphone, che mi permette di regolare qualunque parametro e di vedere in tempo reale quello che la macchina fotografica vede. Ho usato il remoto per le foto paesaggistiche in notturna con l’ausilio di un treppiedi e per il bracketing dell’esposizione per poter realizzare foto HDR. Inoltre il poter trasferire rapidamente i file della fotocamera allo smartphone mi ha permesso di fare aggiornamenti in tempo reale sulla mia pagina facebook.
Questa la mia opinione sulla GH5, invece di una recensione molto tecnica come ce ne sono ormai tante in giro, ho preferito mostrarvi il frutto del mio lavoro con essa, quello che come ho già detto in definitiva conta, le foto.
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