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In questa seconda lezione del corso di fotografia microstock vedremo come caricare le foto su shutterstock e passare con successo il processo di selezione.

Se vi siete persi la prima lezione la trovate al seguente link: Come vendere foto online, guadagnare con la fotografia di microstock.

Come registrarsi a Shutterstock come contributore

Per registrarsi come fotografo contributore bisogna andare al seguente link: submit.shutterstock.com

Come superare il test di ammissione

Una volta terminato il processo di registrazione per poter caricare foto sulla piattaforma bisogna superare un semplice test di selezione, una volta consisteva nell’inviare 10 fotografie di cui almeno 7 dovevano essere accettate per la vendita, se non passavano questo test si doveva aspettare un mese per rifarlo. Adesso però, da quanto leggo dal sito informativo di shutterstock basta semplicemente che i primi lavori mandati vengano accettati per essere ammessi tra i contributori.

Vi vedo già intenti a fare l’upload delle vostre foto più belle ed artistiche, vi assicuro che molto probabilmente prenderete una cantonata, a shutterstock non interessano foto artistiche (gli interessano ma a certe condizioni), per superare al primo colpo il test di ammissione, è brutto dirlo, ma dobbiamo essere banali. Cercate nel vostro archivio, o andate a realizzarle, foto in buone condizioni di luce scattate ad ISO standard, ben composte e con un soggetto molto comprensibile.

Le operazioni di upload e catalogazione che spiegherò valgono sia per superare il test di ammissione a shutterstock sia per il normale caricamento delle foto.

L’upload e la catalogazione delle foto


Per avviare il caricamento delle foto sulla piattaforma bisogna cliccare sul pulsante “Carica Immagini”.

A questo punto dobbiamo selezionare la foto in formato .jpg a piena risoluzione dal nostro computer e aspettare il completamento dell’upload (apparirà una barra di caricamento sull’anteprima della nostra immagine).

Una volta completato l’upload della foto arriva la parte più difficile, quella della catalogazione o descrizione dell’immagine. Un’errata descrizione può rendere poco visibile il nostro lavoro o addirittura non farci passare il processo di selezione delle immagini.

Analizziamo le varie voci che compongono la descrizione della nostra foto:

  • Tipo di immagine: ovviamente dobbiamo lasciare selezionato “Foto”.
  • Uso: in questo specifico caso dobbiamo selezionare “Uso commerciale” poiché la foto non contiene elementi protetti da copyright, l’uso commerciale è sempre preferibile a quello editoriale poiché ha un ventaglio più ampio di applicazioni, quando una foto è ad uso commerciale può essere usata sia dagli editori che dai pubblicitari e da altri soggetti per i più variegati scopi, questo le dà più chance di essere acquistata, mentre una foto ad uso editoriale può essere usata solo in un contesto appunto editoriale, quindi unicamente da riviste, giornali e blog di informazione. Il vantaggio dell’uso editoriale consiste nel fatto che anche se ci sono elementi protetti da copyright non abbiamo bisogno della liberatoria, sarà shutterstock a bocciarvi la foto qualora non sia in regola neanche per uso editoriale, generalmente rifiuta opere d’arte e sempre i murales (non sono mai riuscito a farmi approvare foto in cui comparissero, anche solo marginalmente, dei murales). Tornando al caso specifico della nostra foto, se tra i palazzi ci fossero state pubblicità o loghi di qualche azienda o negozio (anche se minuscoli o poco visibili) avrei dovuto selezionare l’uso editoriale per questa immagine, spesso mi è capitato di cancellare in photoshop elementi del genere che non mi permettevano di impostare l’uso commerciale per la foto, ma sulla post produzione delle foto di microstock ne parlerò in un articolo a parte. Se nella foto dovesse comparire del testo che non sia in inglese, alcune volte shutterstock potrebbe chiedervi di tradurlo inserendolo in descrizione.
  • Descrizione: deve essere in lingua inglese e molto didascalica poiché si hanno a disposizione solo 200 caratteri, in essa ci devono stare tutte le parole che pensiate un possibile acquirente possa cercare per trovare la vostra foto. Non fatevi scoraggiare dall’uso obbligatorio dell’inglese, non c’è bisogno di essere degli esperti della lingua (anche se sicuramente aiuta), vi consiglio di andare su shutterstock.com come se foste un acquirente e vedere che descrizione hanno le foto simili alla vostra che si sono piazzate ai primi posti della ricerca, in poche parole, imparate dai vostri competitor. Strumenti utili che vi possono venire in aiuto se non siete pratici con l’inglese sono il classico google traduttore e reverso context, quest’ultimo serve a capire se quello che avete scritto ha un senso in lingua inglese facendovi vedere le frasi in diversi contesti. ATTENZIONE la descrizione cambia a seconda che impostiate l’uso commerciale o quello editoriale, nel primo caso siete liberi di scrivere qualsiasi cosa, mentre nel secondo dovete inserire prima della descrizione che avete in mente la seguente dicitura “CITTÀ, STATO – Mese Giorno, Anno” nel caso specifico della nostra foto, se avessi dovuto fare la descrizione per fini editoriali sarebbe stata “LIPARI, ITALY – April 26, 2019. The castle of Lipari and the Cathedral of San Bartolomeo with its bell tower, the staircase of San Bartolomeo is also visible. Aeolian Islands, Sicily, Italy“.
  • Categorie: esistono una moltitudine di categorie, è facile trovare quelle più indicate per i vostri scatti.
  • Liberatorie: una sezione che serve a caricare la liberatoria nel caso voleste vendere ad uso commerciale, per esempio, delle foto fatte a un modello. Potete scaricare il modello di liberatoria ufficiale per shutterstock dal seguente link: submit.shutterstock.com/legal.
  • Parole chiave: le parole chiave rivestono un ruolo essenziale, perché insieme alla descrizione permettono agli acquirenti di trovare i vostri lavori. Shutterstock ci mette a disposizione lo strumento per le parole chiave, posto nella barra in alto accanto al tasto per eliminare la foto. Tramite un modulo di ricerca ci permette di trovare le foto simili alla nostra suggerendoci le parole chiave da adottare, qualora non dovessimo trovare una foto simile (può capitare di fotografare un soggetto non presente nel catalogo di shutterstock) dovremo andare a ricercare quelle immagini che pensiamo possano contenere delle parole chiave che descrivano al meglio il nostro scatto. Un altro strumento di ricerca delle parole chiave esterno a shutterstock lo trovate al seguente link: Microstock Keyword Tool. È possibile inserire un massimo di 50 parole chiave, vi consiglio di cercare di arrivare sempre al massimo scegliendo le parole chiave più attinenti.

Strumento per le parole chiave di Shutterstock.

Shutterstock permette, selezionando più foto, di applicare contemporaneamente la descrizione a più foto.

Una volta finita la procedura di descrizione della foto non ci resta che premere il pulsante “INVIA“, a questo punto si sposterà nella sezione “In sospeso” fin quando non verrà analizzata da delle persone fisiche che decideranno se approvare o meno l’immagine per farla entrare nel catalogo di shutterstock. Generalmente ci stanno massimo 3 giorni per valutare le foto, al termine del processo le troverete nella sezione “Elementi valutati“.

Come è possibile vedere nell’immagine qui sopra, una foto non mi è stata approvata perché l’edificio era protetto da diritto d’autore e quindi non potevo impostare l’uso commerciale per questo scatto. Ho dovuto ricaricare la foto, selezionare l’uso editoriale e modificare la descrizione di conseguenza.

Questa guida è specifica per shutterstock ma in realtà si adatta a tutti i siti web di microstock, solo che alcuni non possiedono la possibilità di vendere foto ad uso editoriale oppure utilizzano una dicitura diversa per le stesse.

Nel prossimo articolo del corso vedremo come post produrre al meglio una foto per il microstock anche usando software gratuiti.

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