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La stampa fotografica fatta in casa è un’arte che può essere un po’ complicata all’inizio, per questo ho realizzato un articolo con alcuni suggerimenti per iniziare a stampare al meglio.
1. CALIBRARE IL MONITOR
La calibrazione del display a mio avviso è un passo che dovrebbe essere obbligatorio per qualunque fotografo.
Se si desidera modificare un’immagine per la stampa, la calibrazione è un passaggio fondamentale, poiché aiuta a sincronizzare ciò che viene mostrato sullo schermo con ciò che verrà stampato.
Se non si calibra il monitor si rischia di stampare foto molto diverse a livello cromatico rispetto a quelle che visualizziamo a schermo.
Per la calibrazione del monitor rimando alla visione del seguente video:
2. SCEGLIERE LA CARTA GIUSTA
Esistono molti tipi di carta fotografica diversi sul mercato: lucida, baritata, opaca, satinata ecc… Questa enorme possibilità di scelta può confondere, il mio consiglio è quello di prendere alcuni pacchetti campione, solo questo permette di capire la differenza di resa dell’immagine a seconda del tipo di carta impiegata.
Sullo store ufficiale Epson sono presenti una grande varietà di tipi di carta fotografica (e non solo): Epson – Carta.
3. LA SCELTA DELLA STAMPANTE
Il mercato offre diverse soluzioni per la stampa fotografica fatta in casa, tutto dipende dal proprio budget e da quanto si è intenzionati a cimentarsi in questo campo.
Stampare in casa può risultare abbastanza costoso ma permette di avere più controllo sull’intero processo, non è infatti facile trovare uno stampatore che soddisfi le nostre aspettative.
Nella scelta della stampante è importante considerare il numero degli inchiostri che utilizza, consiglio di scegliere stampanti che hanno almeno 6 inchiostri, questo perché una maggiore quantità di inchiostri ci permette di riprodurre una maggiore quantità di colori e di sfumature.
Io ad esempio ho la fortuna di possedere una Epson SureColor SC-P900, una stampante fotografica professionale top di gamma che utilizza ben 10 inchiostri.
Sempre prendendo in considerazione la stampante appena citata, possiamo leggere sul sito ufficiale del prodotto che utilizza i seguenti inchiostri:
- Nero Photo.
- Nero Matte.
- Ciano.
- Ciano chiaro.
- Giallo.
- Vivid Magenta.
- Vivid Magenta chiaro.
- Viola.
- Grigio.
- Light Grey.
Da notare che sul nero ed il grigio abbiamo ben 4 varietà di inchiostri, caratteristica particolarmente utile per la stampa in bianco e nero ma non solo, l’aumento della densità del nero consente una migliore gradazione, neri più profondi e minore granulosità.
È importante nella scelta della stampante anche la capienza delle cartucce, più sono capienti meno abbiamo la seccatura ogni volta di doverle comprare e sostituire, cosa non da poco se stampiamo molto. Consiglio una stampante che supporti cartucce da almeno 40 ml, la mia Epson utilizza cartucce da 50 ml.
Sempre riguardo le cartucce è importante utilizzare inchiostri proprietari, per assicurare il massimo della qualità e la durata delle immagini stampate.
4. PROFILI COLORE
Perché serve la gestione colore? Cosa sono i profili ICC e intenti di Rendering? Le variabili che contano nella stampa di una fotografia sono: colore, risoluzione, sfumature, finitura, durata.
Ogni periferica vede e interpreta i colori a modo suo, il suo hardware gli impone di catturare, visualizzare o stampare determinati tipi di colore, ma cosa comporta tutto ciò?
Comporta che quando andremo a stampare capiterà che la stampa sarà differente dalla stessa immagine vista a monitor!
Il desiderio di tutti è avere in video e in stampa gli stessi colori.
Senza la calibrazione di cui ho parlato a inizio articolo i dispositivi (fotocamera, monitor e stampante) mostrano o producono gli stessi colori in modo differente.
L’unica cosa da fare è calibrare le periferiche in modo da ottenere i profili ICC, in modo che essi permettano di comunicare tra le periferiche qual è il giusto colore che devono rappresentare.
Questo è un estratto di un articolo specialistico che ho scritto sulla profilatura colore, vai al seguente link per leggere l’articolo completo: La gestione colore e profili ICC – Corso di fotografia – Lezione 60.
5. IMPOSTA PROVA (SOFT PROOFING)
In Photoshop andando su “Visualizza -> Imposta Prova -> Personale” è possibile accedere a uno strumento incredibilmente utile, perché selezionando un profilo abbinato alla stampante e alla carta che si vuole utilizzare è possibile vedere in anteprima il risultato finale di stampa. Ci permette di capire quali colori possono e non possono essere stampati e la resa generale dei colori.
Inoltre è un buon modo per analizzare rapidamente diversi tipi di carta e vedere quale potrebbe essere la più adatta a una determinata foto, poiché diverse carte e stampanti produrranno diverse gamme di colori.
In base all’output generato dallo strumento “Imposta Prova” possiamo modificare ulteriormente la nostra immagine se la resa di essa varia molto rispetto alle nostre aspettative.
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