Un giorno ad Auschwitz


Nel 2012 durante un mio viaggio in Polonia della durata di 4 mesi andai a visitare il campo di concentramento di Auschwitz – Birkenau. Il luogo era affollato di turisti, mi staccai dal gregge e cercai di stare stare solo con me stesso, cercando di cogliere il silenzio e la disperazione di quel luogo. Mentre il sole splendeva su Auschwitz, il mio compagno di viaggio, Tommaso Ragonese, annotava sul suo diario: “In nessun luogo al di fuori delle mura e del filo spinato di Auschwitz l’umanità ha offerto una rappresentazione più convincente della sua vera natura. Forse tutto il disagio dell’esistenza deriva dal tentativo di rimanere sani e ragionevoli venti, quaranta anni in più, per nascondere tutto il nostro squallore“.







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